Eva Renata Reich nasce a Vienna il 27 aprile 1927 da Annie Pink e Wilhelm Reich, medico psicoanalista, allievo di Sigmund Freud che ha introdotto il corpo nella psicoanalisi, ispiratore di tutte le psicoterapie corporee ed energetiche.

Eva Reich, medico pediatra, assisteva ai lavori di suo padre, in particolar modo seguiva la sua ricerca sui neonati e sulle loro madri.

Sin dal 1950 Eva Reich ha lavorato in un reparto ospedaliero seguendo i neonati e le donne durante il parto e subito dopo, portando fin da subito grandi contributi al lavoro con i bimbi prematuri.

In quell’epoca si usava praticare l’anestesia totale poco prima della fase espulsiva del parto, questo riduceva la vitalità dei neonati nelle prime ore di vita.

Eva Reich, partendo da questa osservazione, ha sviluppato un metodo di contatto bioenergetico dolce, verificando come, tramite questo contatto, i neonati potevano entrare subito in uno stato più vigile.

Secondo Eva i neonati da subito sentono e reagiscono al contatto con la madre e, se è possibile una comunicazione energetica crescono sani.

E’ stata una pioniera delle ricerche neonatali sottolineando l’importanza del rapporto madre e figlio al momento della nascita, del contatto oculare tra i due, del rispetto dei tempi del bambino e in generale della prevenzione prima e dopo il parto non solo dal punto di vista fisiologico ma anche psicologico.

Eva ha girato il mondo almeno otto volte, insegnando in più di 30 Paesi.

E’ morta nel 2008 Maine (USA),  dove abitava e coltivava il suo orto biologico.

All’età di 5 anni Eva aveva una fantasia: essere un dottore in missione. E questo sogno si è realizzato.

In tutti i posti possibili è stata un dottore in missione.