Pronto Soccorso Bioemozionale

Il lavoro del Pronto Soccorso Emozionale (Primo Soccorso Orgonomico) si basa sulle ricerche di W. Reich che, nel 1949, realizzava un progetto interdisciplinare fondando l’Orgon Infant Research Center. Il Centro studiava e approfondiva l’esplorazione della natura di un bambino sano al fine di capire e individuare quali fossero le cause che fanno perdere, già all’inizio della vita, la vitalità fisica ed emozionale. Queste ricerche consentirono la comprensione di come funziona la bioenergia nel campo della diade madre e bambino e come proteggere e sostenere questi processi funzionali alla vita. 

Wilhelm Reich, grazie ai suoi studi, ha elaborato per primo un modello funzionale energetico coerente con i processi biopsichici di sviluppo del bambino durante la gravidanza, la nascita e nel periodo dopo la nascita. Ha osservato che già in ciascuna di queste fasi il bambino possiede una sua naturale energia biologica, enormemente produttiva ed adattiva, che si espande dalla sua propria fonte, fa contatto con la madre e inizia a informare l’ambiente secondo i propri bisogni.

Eva Reich, proseguendo le ricerche del padre, ha elaborato i metodi semplici ed efficaci della Bioenergetica Dolce (Gentle Bioenergetics) e sin dagli Anni Sessanta ha insegnato, trasmesso e diffuso in tutto il mondo il modo di promuovere il benessere e la salute di madre e bambino nel periodo pre-peri-postnatale e messo a punto una metodologia corporea energetica  di primo soccorso orgonomico  a cui ricorrere nell’intervento per il superamento delle crisi postnatali che si posso esprimersi in pianti frequenti, difficoltà di addormentarsi e dormire, coliche idiopatiche, problemi di nutrizione, irrequietezza o mancanza di interesse verso il mondo che lo circonda.

L’intervento di aiuto del Pronto Soccorso BioEmozionale di Eva Reich, a partire dall’impianto di Wilhelm ed Eva Reich, arriva a noi arricchito dall’elaborazione di Silja Wendelstadt e successivamente dai contributi di Thomas Harms, come pure dagli apporti di altre discipline, come le neuroscienze dell’attaccamento che ne confermano la solidità clinica e la psicogenealogia che contribuisce ad individuare i fattori epigenetici e di risonanza in gioco nei processi di legame.


I genitori imparano un metodo semplice ed efficace per sciogliere e superare le situazioni di crisi rafforzando la relazione, coltivando il contatto, l’intuizione e l’empatia.